A partire dall’8 gennaio 2024 Poste Italiane attraverso una nota presente proprio sito internet https://www.poste.it/prodotti/superbonus-altri-bonus-fiscali.html , comunica che a partire da questa data, saranno cedibili esclusivamente le quote annuali fruibili solo a partire dal 2025, ossia quelle per crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2024 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti (ossia dalla seconda rata spese 2023, oppure dalla terza rata delle spese 2022, oppure dalla quarta rata delle spese 2021) .
Ricordiamo che dal mese di ottobre 2023 Poste Italiane ha riattivato la piattaforma per l’acquisto dei crediti di imposta esclusivamente da soggetti beneficiari persone fisiche che abbiano sostenuto in maniera diretta le spese per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica (c.d. prime cessioni), relativamente a spese sostenute nell’anno 2023 o a rate residue di spese sostenute negli anni 2022 e 2021.
A partire da gennaio 2024 si perde dunque la possibilità di ottenere il rimborso di una annualità di credito di imposta da parte di Poste Italiane. Ciò è dovuto principalmente al fatto che l’iter procedurale della verifica della documentazione da parte di Poste Italiane avviene in un arco temporale che non consentirebbe di poter effettuare la comunicazione di cessione del credito all’Agenzia delle Entrate entro la data del 16/3/2024, escludendo di fatto le quote annuali di credito fruibili nel 2024 (ossia la prima rata spese 2023, seconda rata spese 2022 e terza rata spese 2021)
Si ricorda che gli interventi che posso essere oggetto di cessione sono:
- – superbonus 110%, a fronte di specifici interventi in ambito efficienza energetica, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, eliminazione delle barriere architettoniche, ripartito in 5 quote annuali o in 4 quote annuali per le spese sostenute dal 2022.
- – ecobonus 65%, ripartito in 10 quote annuali;
- – sismabonus 75%, ripartito in 5 quote annuali;
- – recupero patrimonio edilizio 50%, ripartito in 10 quote annuali;
- – recupero o restauro facciate 60% ripartito in 10 quote annuali;
- – eliminazione delle barriere architettoniche 75%, a fronte di spese sostenute dal 1° gennaio 2022, ripartito in 5 quote annuali.
Per una consulenza sulle pratiche di cessione del credito ristrutturazione straordinaria 50% e di cessione del credito risparmio energetico 65% contatta lo Studio Lo Torto (Commercialista Roma EUR)